Pregi e caratteristiche della pelle conciata al vegetale
Il cuoio è considerato un materiale eterno, perché ha sempre accompagnato l'uomo nel corso della storia. Fin dai Sumeri con lo Stendardo di Ur ( 2500 a.c ) a tutta l'antichità classica, la concia delle pelli attraversa i vari periodi storici delle civiltà, dalla Grecia a Roma, dall'Egitto all'Asia, in particolare in Giappone, dove questa arte ha tradizioni antichissime che risalgono al Neolitico. I giapponesi fabbricavano a Kobe un cuoio di colore molto chiaro, con il quale realizzavano armature per i samurai e sandali da indossare con il Kimono etc. Pare tra l'altro siano stati i primi a produrre palloni in cuoio ed è interessante a questo proposito sapere che il gioco del calcio giapponese era praticato specialmente dai nobili alla corte imperiale di oltre 3000 anni fa.
Ancora oggi, nonostante siano trascorsi dei millenni, la Concia al Vegetale rimane la più classica, tradizionale e riconoscibile, nonché la più vicina alla condizione di natura, la più rispettosa dell'ecologia e la più idonea a coniugare comfort ed estetica, moda e tradizione, versatilità di impiego e unicità di prodotto. Con la Concia al Vegetale la natura ha trovato il modo di combinarsi alla natura, in quanto la proteina della pelle riceve mirabilmente l'azione del tannino che è sostanzialmente il principio attivo contenuto in materiali vegetali tannici. È dunque proprio il tannino che consente la trasformazione della pelle in cuoio. Questa sostanza si trova più o meno concentrata in numerosi tipi di alberi e piante e può essere presente sia nella scorza che nelle foglie, sia nel legno che nella corteccia o anche nei frutti e nelle radici. I più comuni usati nella concia al vegetale sono derivati da: Quebracho, Castagno, Mimosa, Tara, Gambier, Sommacco, Quercia, Mirabolano etc. Sono loro che donano alla pelle conciata quella caratteristica di unicità che la rende così particolare, così immediatamente distinguibile da altri tipi di conce.
Il “profumo di cuoio” è qualcosa di irripetibile ed è infatti impossibile, dinanzi ai prodotti in cuoio, che siano borse, cinture, portafogli o altro, non riconoscere quello conciato al vegetale per la particolare reazione che si verifica solo con la pelle che reagisce alle miscele del tannino. L'odore del cuoio si combina efficacemente con l'odore del corpo. La pelle al vegetale ha un altro grande pregio ossia quello di invecchiare con il passar del tempo, modificandosi, cambiando leggermente colore acquisendo un fascino ad aspetto unico nel suo genere. È per questo motivo che una volta acquistato un prodotto conciato al vegetale è poi difficile disfarsene, perché gli oggetti realizzati con questo materiale si trasformano in veri e propri compagni di viaggio affidabili,unici e duraturi, che ci ricordano, una volta invecchiati, le avventure vissute e il tempo trascorso insieme. Noi della Conceria la Bretagna siamo stati tra i primi soci fondatori del “Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale”, che con la sua attività di controllo , garantisce che tutti i requisiti di base per produrre una pelle al vegetale vengano rispettati da parte delle concerie associate; dall'utilizzo dei tannini naturali concianti, agli oli naturali per ingrassare le pelli , al controllo delle acque e ai tempi di essiccazione. Nel disciplinare tecnico composto da norme UNI ( Ente Nazionale Italiano di Unificazione ) riconosciuto in tutto il mondo, sono elencate le Definizioni, Caratteristiche e i Requisiti della Pelle al Vegetale, alle quali noi, della Conceria La Bretagna, ci atteniamo quotidianamente. Concludendo possiamo affermare che la pelle conciata al vegetale, certificata dal nostro consorzio, assicura, a coloro che la scelgono, importanti garanzie in termini di genuinità, non tossicità, sostenibilità di resistenza e durata nel tempo.